Itinerari Parigini: Place de la Concorde
"Place de la Concorde" fu concepita da Ange Jacques Gabriel nel 1755 come un ottagono con il perimetro delimitato dagli "Champs Elysees" e dal "Jardin des Tuileries".
Le fontane, aggiunte successivamente da Jacques Hittorff, sono ispirate a quelle della basilica di San Pietro a Roma. Ai tempi della rivoluzione Francese, la piazza divenne non solo il luogo di passaggio per i cortei, sia improvvisati sia previsti dal protocollo ma qui vi fu posta anche la ghigliottina che inizialmente venne utilizzata per l’esecuzione dei ladri dei gioielli della Corona.
Il 21 gennaio del 1793 però sulla ghigliottina troverà la morte il re Luigi XVI. A partire da questa data le esecuzioni furono molte, tra le quali ricordiamo quella di Maximilien de Robespierre e dei suoi seguaci.
Con la fine del terrore, nel 1795 il governo cominciò a chiamare la piazza "Place de la Concorde", ma il nome divenne ufficiale solo nel 1830. Attualmente, la storia di questa piazza si cela dietro al traffico ed alla calca di persone in visita all’obelisco egizio decorato da geroglifici inneggianti al regno del faraone Ramses III.
Durante il periodo della Restaurazione fu proposta la costruzione di un monumento in memoria di Luigi XVI, di cui Carlo X pone la prima pietra nel 1826. Ma la statua non verrà mai eseguita ed il suo basamento servirà come base per l'obelisco di Luxor. Nel 1831 il Viceré d'Egitto, Mehemet Ali, concede alla Francia i due obelischi che ornavano l'ingresso del palazzo di Ramses III a Tebe (Luxor). Il primo fu deciso di istallarlo in "Place de la Concorde".
Tra il 1836 e il 1846, la piazza viene trasformata dall'architetto Jacques Ignace Hittorff che ne conserva il concetto originario espresso da Gabriel. Le sole cose aggiunte sono le due fontane monumentali ai lati dell'obelisco e una serie di lampioni e colonne rostrali che circondano la piazza.
Le due fontane celebrano la navigazione fluviale (la fontana nord presenta le raffigurazioni sedute del Reno e del Rodano della raccolta del grano e della ragione) e la navigazione marittima (la fontana sud presenta le raffigurazione del Mediterraneo, dell'Oceano e della Pesca). Le colonne rostrali sono decorate con prue di navi, che evocano lo stemma della città di Parigi mentre le statue allegoriche di otto villaggi francesi definiscono il perimetro dell'ottagono immaginato da Gabriel.
La prospettiva della piazza è definita da due grandi edifici. Soltanto le facciate sono state progettate da Gabriel che si ispirò al colonnato del Palazzo del "Louvre".
L'edificio situato ad est di "rue Royale" è, sin dalle origini, interamente appartenuto alla corona francese. Fu da principio assegnato al Garde Meuble, mentre a partire dal 1789, accolse il ministero della Marina che, sotto la direzione dell'ammiraglio Decrès, sviluppò considerevolmente i suoi uffici fino ad occupare tutto l'edificio.
Oltre all’obelisco egizio di Luxor, vecchio di 3300 anni, a ciascun lato della piazza si trova una statua che rappresenta un città francese:
- Brest e Rouen di Jean Pierre Cortot;
- Lione e Marsiglia di Pierre Petitot;
- Bordeaux e Nantes di Louis-Denis Caillouette;
- Lille e Strasburgo di James Pradier.
Si dice che quest'ultimo abbia preso come modello per Strasburgo. Juliette Drouet, che era stata sua amante prima di diventare quella di Victor Hugo. La statua di Strasburgo fu per lungo tempo coperta da un velo nero e di fiori per la perdita dell'Alsazia-Lorena, ceduta dalla Francia alla Germania nel 1871.
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