Monumenti Parigini: Palais Royal
Progettato dall’architetto Jacques Lemercier come un piccolo teatro nella residenza del Cardinale Richelieu a Parigi, fu realizzato tra il 1624 ed il 1636, e venne chiamato inizialmente Palais Cardinal.
Fu il primo teatro in Francia con scenari mobili e arco di proscenio.
Dal 1660 fu utilizzato da Moliere per le sue rappresentazioni e dopo la sua morte fu trasformato da Jean-Baptiste Lully in unteatro dell’opera.
Dopo la morte del Cardinale Richelieu, il palazzo divenne di proprietà della casa reale e fu utilizzato per organizzare banchetti e feste.
Fra i tanti illustri inquilini del Palazzo ricordiamo re Luigi XIII, la regina Anna d'Austria, il cardinale Mazzarino e re Luigi XIV. Successivamnete venne assegnato ai Duchi d'Orleans. Nel 1784 Luigi Filippo d'Orleans rese pubblici i giardini del palazzo e fece costruire i 180 colonnati intorno alla residenza, visibili ancora oggi. All'interno di queste gallerie ricavate fece ospitare botteghe e taverne al fine di ripianare le casse e guadagnare la stima del popolo. Fu così che la zona divenne molto viva, non solo di giorno, ma anche di notte, per via delle prostitute che la frequentavano.
Ultimamente ci sono stati, secondo l'opinione di molti, dei quantomeno discutibili accostamenti tra l'arte antica e moderna quali le Fontane del Bury o ancora l'opera concettuale del 1986 chiamata "Les Deux Plateaux" ("Le Colonne di Buren") dell'artista Daniel Buren: una serie di strane colonne situate in un'area di 3.000 metri quadrati.
Oggi il Palais-Royal ospita il Consiglio di Stato ed il Consiglio costituzionale francese e, purtroppo, non è visitabile.
I giardini, invece, sono molto ben curati ed aperti al pubblico liberamente, per cui è possibile passeggiare tra i vialetti ammirando le statue, le fontane, nonchè piante e fiori bellissimi. Si può anche girovagare per i negozi di antiquariato, cafè e bistrot che si trovano sotto i colonnati, dove una volta c'erano le botteghe e, dove, ai piani superiori ebbero dimora alcuni illustri personaggi storici francesi come Colette e Jacques Coucteau.
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